Viabilità: CUPRA aperta sempre, da subito!

La Lega dei Ticinesi, dopo la chiusura dell’A13 per diverse settimane, torna a chiedere ad USTRA di aprire da subito e tutti i giorni l’agevolazione verso il Passo del San Gottardo al portale sud.
La catastrofe che ha colpito la Mesolcina – e Lostallo in particolare – ha colpito tutti noi, e la Lega dei Ticinesi ha espresso sin da subito la sua vicinanza alla popolazione mesolcinese. Tra i disastri causati da questa catastrofe c’è l’interruzione della strada nazionale A13 per diverse settimane; la conseguenza sarà il riversamento del traffico pesante e di transito turistico sull’asse del San Gottardo, dove le colonne di autoveicoli sono già oggi giornaliere.

Recentemente l’ufficio federale delle strade (USTRA) ha comunicato che il progetto CUPRA (accesso agevolato da Quinto in autostrada verso il Passo del San Gottardo) sarà aperto solo nei weekend e da metà dal 19 luglio fino a metà settembre tutti i giorni. Già lo scorso anno, il Consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri aveva sollecitato il Consiglio federale, chiedendo l’apertura continuata del progetto CUPRA a fronte delle numerose code del 2023; e poche settimane ha nuovamente chiesto al Governo federale il perché di questa limitazione comunicata negli scorsi giorni.

Ora, considerata la situazione della viabilità che aumenterà, la Lega dei Ticinesi chiede alla Confederazione di attivare la CUPRA da subito e tutti i giorni, in modo da agevolare e snellire il traffico sud-nord al San Gottardo. Questo a giovamento della vivibilità dei villaggi leventinesi e dei commerci locali.

Lega dei Ticinesi

Norman Gobbi confermato coordinatore della Lega fino a fine anno

Domenica 16 giugno a Rivera (Comune di Monteceneri), la Lega dei Ticinesi si è riunita in Assemblea ordinaria. Fatto il punto dopo le recenti elezioni comunali, nelle quali la Lega ha conquistato 4 municipali in più, rieletto 4 sindaci ed eletto numerosi vice-sindaci, i presenti hanno confermato Norman Gobbi nel ruolo di coordinatore del Movimento sino a fine anno.
All’ordine del giorno dell’Assemblea ordinaria 2024 della Lega dei Ticinesi c’era – in particolare – la valutazione dei risultati elettorali alle recenti Comunali, nonché la proposta d’aggiornamento dello Statuto e le decisioni sul coordinamento del Movimento.
Nell’analisi del voto dello scorso aprile, il coordinatore ad interim Norman Gobbi ha sottolineato il buon risultato complessivo ottenuto che ha permesso di ridare slancio a tutto l’ambiente Leghista. A Lugano è stato confermato il sindaco Michele Foletti e, assieme a lui, tutti i municipali dei principali centri del Cantone, oltre quelli di numerosi Comuni periferici e di valle. Rispetto al 2021, negli esecutivi siedono ora 45 municipali (di cui quattro sindaci: Blenio, Bioggio, Lugano, Torricella-Taverne) rispetto ai 42 della precedente legislatura. Ricordiamo che la Lega ha presentato liste autonome o congiunte in 59 dei 97 Comuni nei quali si sono svolte le elezioni nelle varie forme.
Per quanto riguarda la revisione dello Statuto, i principali cambiamenti riguardano l’inserimento nel documento della figura del Coordinatore e dei suoi compiti prioritari e la ridefinizione nel dettaglio delle tipologie di soci. La nuova proposta di Statuto è stata accolta all’unanimità al termine di un’aperta e costruttiva discussione in sala.
A seguire, il coordinatore ad interim, ha fatto il punto della situazione in merito alla ricerca del coordinatore che dovrà riprendere le redini del Movimento e scegliere la linea politica per il prossimo termine elettorale previsto nel 2027 con le elezioni cantonali. I presenti hanno deciso, anche alla luce dell’entusiasmo colto in sala, di proseguire con il periodo di interinato fino a fine anno, quando verrà organizzata un’Assemblea straordinaria per la formalizzazione della nomina del nuovo coordinatore. A condurre la Lega saranno quindi Norman Gobbi come coordinatore ad interim, con il supporto dei vice Roberta Pantani Tettamanti, Gianmaria Frapolli, Alessandro Mazzoleni e Daniele Piccaluga.
L’Assemblea è terminata con la presentazione dell’attività parlamentare degli ultimi mesi, da parte del vice capogruppo in Gran Consiglio Andrea Sanvido.

Lega dei Ticinesi

Un chiaro messaggio: meno entrate e meno uscite!

La Lega dei Ticinesi si felicita della scelta di ritornare innovativi sul fronte fiscale e si
prende atto di voler meno uscite, anche sul fronte previdenziale.


IPCT: SI
La Lega dei Ticinesi ne prende atto. La vittoria implica che il piano previdenziale IPCT verrà migliorato, con un maggior costo annuo per il Cantone e gli enti affiliati di 21.8 Mio CHF.
Il CdA di IPCT ha già detto che “le decisioni relative alle misure di competenza del CdA di IPCT sono di principio già state prese e verranno implementate formalmente nel regolamento di previdenza nei mesi seguenti la votazione, a dipendenza dell’esito di questa”. In pratica, con un Sì il CdA di IPCT si sentirebbe autorizzato a spendere subito i 293 Mio CHF dell’accantonamento, tramite “attribuzione individuale di supplementi di avere di vecchiaia”, ovvero un regalo agli assicurati.
Vista la situazione finanziaria disastrata di IPCT, bisognerebbe fare tutta la pressione possibile affinché il CdA non si senta autorizzato a spendere questi soldi ma che porti una responsabilità per le proprie azioni. Bisogna dire chiaramente che se spenderanno questi soldi liberamente e poi la cassa nei prossimi anni verrà di nuovo a chiedere ulteriori mezzi per il risanamento (cosa probabile), allora sapremo chi saranno i responsabili. La Lega tiene agli assicurati dell’IPCT, funzionari cantonali in primis, e le cause di questo disastro vanno cercate nella gestione fallimentare della partitocrazia che non ha mai voluto affrontare per tempo il cambio di passo che la Lega aveva chiesto già oltre 20 anni fa.
Visto che non riusciremo a impedire che questi soldi li spendano, l’alternativa da proporre sarebbe quella di utilizzarli non per attribuire dei capitali individuali supplementari bensì per attribuire delle rendite “supplementari”, da poter interrompere nel caso in cui la situazione della cassa peggiori ulteriormente. Un esempio di questo tipo di rendite è offerto dalla CPE (Cassa Pensione delle aziende elettriche), alla quale sono affiliate molte aziende e comuni ticinesi (AET, SES, Ofima, Bellinzona, Biasca, Ascona, …).

Riforma fiscale: SI
La Lega dei Ticinesi – che fin dalla sua nascita ha sostenuto, anche tramite numerose iniziative popolari, una politica di sgravi fiscali per tutti – si rallegra per l’approvazione della riforma fiscale, la cui portata è peraltro assai modesta, e pertanto inversamente proporzionale alle polemiche ideologiche scatenate dai contrari, ovvero dagli esponenti politici e mediatici della sinistra tassaiola.
Grazie a questa “riformetta”, i ticinesi non dovranno subire un aggravio fiscale del 3% (aggravio che era invece l’obiettivo di rossoverdi e dintorni). Inoltre, la fiscalità ticinese per i redditi alti rientrerà nella media nazionale. In questo modo si eviteranno le fughe di buoni contribuenti dal nostro Cantone e sarà più facile attirarne di nuovi, i quali porteranno gettito e posti di lavoro, a vantaggio sia dell’erario che dell’occupazione in Ticino. Inoltre verrà stoppato il fenomeno dell’emigrazione dei ricchi pensionati che ritirano il capitale previdenziale. Va pure considerato che una bocciatura della riformetta avrebbe fatto da apripista ad ulteriori aggravi fiscali a carico del ceto medio e delle PMI: uno scenario del tutto inaccettabile per la Lega.

Cittadella della giustizia: NO
La Lega dei Ticinesi prende atto della bocciatura dell’acquisto dello stabile EFG per insediarvi la “cittadella della giustizia”. Significa che, per Parlamento (che ha aderito al referendum obbligatorio) e al Popolo, la Giustizia cantonale non è meritevole di godere di questi investimenti e spese. Il messaggio del Popolo è quindi chiaro: meno entrate, meno uscite!

Lega dei Ticinesi