Una seduta parlamentare con ben due sgravi fiscali per il ceto medio


Ci sono ben due buone notizie da questa seduta parlamentare terminata giovedì 15 dicembre: infatti il gruppo LEGA (assieme ad altre forze politiche) è promotore dell’iniziativa per permettere finalmente alle famiglie di dedurre il premio di cassa malati pagato per i figli. Un risparmio di circa 10 milioni per il ceto medio ticinese, che finalmente come già capita in tutti gli altri cantoni, potrà dedurre dalle imposte il premio cassa malati pagato per i figli. L’iniziativa è stata approvata a larga maggioranza (con la contrarietà del Ps) ed entrerà in vigore già dal 1 gennaio 2023. Un aiuto diretto per oltre 42 mila famiglie ticinesi con figli.

Siamo anche molto soddisfatti dell’iniziativa che pone rimedio alla questione delle differenti omologazioni riguardo al calcolo delle imposte di circolazione. Tramite l’iniziativa popolare approvata recentemente dal popolo e grazie a questo compromesso tra tutte le forze politiche, i ticinesi potranno risparmiare diverse centinaia di franchi a seconda del modello di auto. In totale la riforma farà risparmiare almeno 25 milioni ai contribuenti ticinesi, riportando questa imposta ad un livello ragionevole e simile a quello di altri cantoni.

Il gruppo LEGA dei Ticinesi in Gran Consiglio

Cassa malati: 55 milioni di sgravio fiscale a favore dei cittadini

La Lega dei Ticinesi non è rimasta a guardare di fronte all’ennesima stangata sui premi di cassa malati. Infatti, questa terribile notizia per le tasche dei cittadini ha però avuto un effetto positivo, perché ha dato ancora maggior spinta all’iniziativa popolare della LEGA denominata “Basta spennare il cittadino. Cassa malati deducibile integralmente”.

Ora ci troviamo ad annunciare la consegna di oltre 11’260 firme di cittadine e cittadini ticinesi, che sono stanchi di pagare sempre più premi per le Casse malati obbligatorie e che vogliono ora perlomeno ottenere di poter dedurre integralmente queste spese nella loro dichiarazione fiscale. Una misura logica, dovuta! 

La Lega dei Ticinesi si aspetta quindi, non solo un’approvazione rapida da parte del Gran Consiglio di questa iniziativa popolare con effetti concreti già a partire dal 2024, bensì anche una pronta reazione da parte del Governo affinché intervenga concretamente per porre un freno a questi continui aumenti di costi sociali.

Lega dei Ticinesi

La Lega dei Ticinesi ricorda i 30 anni dal No allo Spazio economico europeo

Sono passati 30 anni da quello storico 6 dicembre 1992, quando la maggioranza delle ticinesi e dei ticinesi disse NO allo Spazio economico europeo. Il voto del Canton Ticino contribuì in maniera determinante a definire l’esito complessivo in Svizzera, tenuto conto che i contrari allo SEE a livello nazionale furono il 50,3% dell’insieme dei votanti.

La Lega dei Ticinesi fu l’unico schieramento in Ticino a opporsi a quell’accordo economico, che poneva le basi per farci entrare nell’allora CEE. Tutti i partiti storici, a eccezione dell’UDC federale, tessevano spudoratamente le lodi di quell’accordo, mentendo sulle reali intenzioni e avanzando scenari apocalittici e di sventura collettiva qualora si fosse detto no allo Spazio economico europeo. La realtà dei fatti è invece totalmente diversa: grazie alla decisa e forte azione della Lega dei Ticinesi che si è opposta e si oppone a ogni tentativo di adesione all’UE, la Svizzera ha continuato ad essere la Nazione in Europa con le migliori finanze e con un’economia in continua crescita. Solo i tentennamenti del Consiglio federale nei suoi rapporti con l’UE mettono a rischio le importanti posizioni acquisite della nostra economia.

Sottolineare i 30 anni dal No allo SEE significa ricordare quanto sia importante la presenza e l’azione della Lega dei Ticinesi nel Canton Ticino. Durante tutti questi anni il movimento ha sempre interpretato i sentimenti della gente, opponendosi a ogni tentativo di abbraccio mortale con l’UE. Sola contro tutti ha sempre difeso i valori che ci caratterizzano: libertà, neutralità, federalismo per uno Stato sovrano. Lo ha fatto nel passato, lo fa nel presente e lo farà nel futuro! Firmiamo tutte e tutti l’iniziativa per la neutralità!!!