La Lega dei Ticinesi ricorda i 30 anni dal No allo Spazio economico europeo
Sono passati 30 anni da quello storico 6 dicembre 1992, quando la maggioranza delle ticinesi e dei ticinesi disse NO allo Spazio economico europeo. Il voto del Canton Ticino contribuì in maniera determinante a definire l’esito complessivo in Svizzera, tenuto conto che i contrari allo SEE a livello nazionale furono il 50,3% dell’insieme dei votanti.
La Lega dei Ticinesi fu l’unico schieramento in Ticino a opporsi a quell’accordo economico, che poneva le basi per farci entrare nell’allora CEE. Tutti i partiti storici, a eccezione dell’UDC federale, tessevano spudoratamente le lodi di quell’accordo, mentendo sulle reali intenzioni e avanzando scenari apocalittici e di sventura collettiva qualora si fosse detto no allo Spazio economico europeo. La realtà dei fatti è invece totalmente diversa: grazie alla decisa e forte azione della Lega dei Ticinesi che si è opposta e si oppone a ogni tentativo di adesione all’UE, la Svizzera ha continuato ad essere la Nazione in Europa con le migliori finanze e con un’economia in continua crescita. Solo i tentennamenti del Consiglio federale nei suoi rapporti con l’UE mettono a rischio le importanti posizioni acquisite della nostra economia.
Sottolineare i 30 anni dal No allo SEE significa ricordare quanto sia importante la presenza e l’azione della Lega dei Ticinesi nel Canton Ticino. Durante tutti questi anni il movimento ha sempre interpretato i sentimenti della gente, opponendosi a ogni tentativo di abbraccio mortale con l’UE. Sola contro tutti ha sempre difeso i valori che ci caratterizzano: libertà, neutralità, federalismo per uno Stato sovrano. Lo ha fatto nel passato, lo fa nel presente e lo farà nel futuro! Firmiamo tutte e tutti l’iniziativa per la neutralità!!!