La storia della Lega dei Ticinesi

1990
Nascita del Mattino della Domenica

Il 18 marzo appare il primo numero del Mattino della Domenica, settimanale che vuole essere portavoce delle priorità politiche da seguire per salvaguardare gli interessi della gente. Ottiene un effetto dirompente nel parco mediatico politicamente molto polarizzato dell’epoca. Il giornale assume rapidamente grande rilievo e va edizione dopo edizione a definire i contorni politici del futuro Movimento.

1991
Nascita del Movimento

1991: Il 17 gennaio il Movimento prende corpo e nasce il Partito politico Lega dei Ticinesi costituito a Lugano da Giuliano Bignasca (1945-2013) che ne assume la Presidenza, Flavio Maspoli (1950-2007) e Mauro Malandra (1942-2016).

Le prime elezioni cantonali

: Il 14 aprile è uno dei momenti storici del Movimento che partecipa per la prima volta alle Elezioni cantonali ottenendo un sorprendente 12.8% e porta i suoi primi membri nel Gran Consiglio. Lo slogan della campagna elettorale è: “L’è ora da finila da cüntaa sü ball!”.

La carovana della libertà

1991: Il 26 luglio ha luogo la carovana della libertà per protestare contro l’introduzione dei limiti di velocità. Moltissimi simpatizzanti si sono dati appuntamento nell’area autostradale dello Stalvedro per dar vita ad un corteo da Airolo a Chiasso a bassa velocità. Si crea un immenso ingorgo con oltre 30 chilometri di colonna in autostrada che ebbe eco non solo in Svizzera.

La prima Sezione comunale

Il 29 agosto viene ufficialmente fondata ad Intragna la prima Sezione comunale del Movimento della Lega dei Ticinesi

Per la prima volta alle Federali

Il 20 ottobre è la volta delle elezioni federali dove il Movimento conquista due seggi in Consiglio Nazionale degli otto destinati al Ticino. I rappresentanti sono Marco Borradori e Flavio Maspoli. Il 10 novembre, in ballottaggio, anche Giorgio Morniroli è eletto al Consiglio degli Stati.

1992
In 70 consigli comunali e 31 municipi in un solo colpo

Alle Elezioni Comunali la Lega entra per la prima volta in 70 Consigli Comunali e 31 Municipi

1993
No all’inceneritore di Bioggio

Altra memorabile battaglia vinta dalla Lega che appoggia il referendum contro il faraonico nuovo inceneritore di Bioggio. Il 70% dei votanti dice no

1995
Elezioni cantonali

Nell’aprile si tengono le Elezioni cantonali e la Lega dei Ticinesi raggiunge il 19.8% ed entra in Consiglio di Stato con l’elezione di Marco Borradori. A Berna gli subentra Giuliano Bignasca.

Elezioni federali

Nell’autunno alle Elezioni federali la Lega mantiene un solo rappresentante in Consiglio Nazionale, Flavio Maspoli. Morniroli non si ricandida invece al Consiglio degli Stati.

1996
Primo Presidente del Gran Consiglio leghista

Il 15 aprile Agostino Agustoni è il primo leghista a diventare Presidente del Gran Consiglio, primo cittadino del Cantone

1999
Elezioni federali

Alle Elezioni federali la Lega dei Ticinesi riesce a mandare di nuovo a Berna due rappresentanti con Flavio Maspoli e Giuliano Bignasca

Elezioni cantonali

Alle Elezioni cantonali la Lega con il 21.1% ottiene un risultato in linea con i precedenti. Marco Borradori è plebiscitato in Consiglio di Stato e si confermano 16 Gran consiglieri

2003
Elezioni cantonali

Alle Elezioni cantonali il Movimento mantiene il suo candidato nel Consiglio di Stato ma si indebolisce in Gran Consiglio dove scende al 11,9% dei consensi e perde cinque seggi e scende a 11. Buona parte del mondo politico cantonale non manca l’occasione per attaccare e profetizzare la fine del Partito e del Mattino della Domenica

Attilio Bignasca alla Camera Bassa Federale

Anche alle Elezioni federali la Lega soffre ma entra in Consiglio Nazionale Attilio Bignasca che per la prima volta si vede rappresentare il Ticino alla Camera bassa

2007
Elezioni cantonali

L’aprile del 2007 è un altro momento difficile per Via Monte Boglia ma Marco Borradori, vera macchina da voti, si riconferma alla grande in Consiglio di Stato. In Gran Consiglio il Movimento ottiene il 13,7% dei consensi e 15 rappresentanti.

Elezioni federali

Le Elezioni federali vedono la riconferma a Berna di Attilio Bignasca che nel 2010 lascia il posto a Norman Gobbi. Attilio prosegue il suo lavoro in Gran Consiglio, dove siede da quasi 20 anni e da 7 è capogruppo

2011
Elezioni cantonali

Alle Elezioni cantonali riesce il colpo magistrale al Movimento con il raddoppio in Consiglio di Stato che porta Norman Gobbi ad affiancare Borradori. Raggiungendo il 29.7% dei consensi e la maggioranza relativa la Lega si conferma una delle forze politiche maggiori del Cantone. In Gran Consiglio con il 22,8% ottiene 21 rappresentanti. Alla faccia di tutti coloro che già la vedevano sparire dalla scena politica cantonale

Elezioni Federali

Sull’onda del successo regionale, alle Elezioni federali la Lega dei Ticinesi raddoppia con l’elezione in Consiglio Nazionale di Roberta Pantani e Lorenzo Quadri che ottiene il primato di voti nel Cantone

2013
La scomparsa di Giuliano Bignasca

Il 7 marzo, poco prima delle Elezioni comunali di Lugano, il fondatore e Presidente a vita del movimento Giuliano Bignasca scompare prematuramente lasciando di stucco l’intero Ticino. Parecchi rappresentanti politici e funzionari pubblici non mancano di far trapelare la loro meschina soddisfazione. Giuliano dà però loro ancora parecchio fastidio risultando alle imminenti elezioni uno dei più votati nonostante i tentativi di escluderlo dalla lista.

Un anno di cambiamenti

Nell’aprile Michele Barra entra in Consiglio di Stato in sostituzione del dimissionario Borradori ma decede purtroppo per malattia dell’ottobre dello stesso anno. Gli succede Claudio Zali che riprende le redini del Dipartimento del Territorio

2014
L’iniziativa contro l’immigrazione di massa

La Lega è determinante per la riuscita dell’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa poi approvata dal popolo svizzero con il 50.3% dei voti. In Ticino ha raccolto oltre il 68% dei consensi.

2015
Elezioni cantonali

Le Elezioni cantonali del 2015 rappresentano sotto diversi punti di vista un banco di prova capitale per il Movimento, orfano del suo Presidente. Il partito corre solo, senza alleanze e senza poter contare su Borradori, nel frattempo diventato Sindaco di Lugano.
Il Movimento riconferma però alla grande i due Consiglieri di Stato e Zali sigla il primato di uomo più votato nella storia del Ticino con oltre 83000 voti personali. In Parlamento la Lega consegue il 24,2% e conferma 22 deputati

Elezioni Federali

La Lega riconferma i propri rappresentanti Pantani e Quadri in seno al Consiglio Nazionale. Al seguente ballottaggio per il Consiglio degli Stati non riesce a portare Battista Ghiggia.

Norman Gobbi in corsa per il Consiglio Federale

Nell’Elezione del Consiglio federale Norman Gobbi, all’età di 38 anni, è in corsa con l’UDC per un seggio in Consiglio federale. Pur avendo ottenuto ampi consensi non risulta eletto e l’incarico è stato affidato a Guy Parmelin

2019
Elezioni Cantonali

Alle Elezioni cantonali di aprile la Lega dei Ticinesi riconferma la sua maggioranza relativa, con Norman Gobbi e Claudio Zali. Per il Gran Consiglio ottiene il 19,9% dei consensi e conserva 18 candidati

2020
L’addio ad Attilio

Il 29 marzo ci lascia Attilio Bignasca, indiscusso pilastro del Movimento, per il quale ha ricoperto numerose cariche di prestigio. Dopo la scomparsa del fratello Giuliano nel 2013 ne aveva assunto il coordinamento

2021
I 3/4 dei comuni ticinesi raggiunti dalla Lega

Alle Elezioni comunali la Lega da atto di una sostanziale tenuta ed è soddisfatta di aver difeso le posizioni negli esecutivi delle Città, in particolare la conferma della maggioranza a Lugano. Anche nei Consigli Comunali la presenza si è consolidata al di sopra delle 300 unità. Presente in 63 dei 83 Comuni dove si sono tenute le elezioni, il Movimento raggiunge i ¾ dei Comuni ma ben il 90% degli aventi diritto di voto

La LEGA diventa 3.0

Il 20.06.21 rappresenta una giornata storica, la Lega diventa 3.0. A trent’anni dalla fondazione l’Assemblea straordinaria del Movimento composta dagli eletti nei consessi nazionali, cantonali e municipali ha adottato nuovi statuti che sostituiscono quelli originali del 1991. La nuova organizzazione prevede un’Assemblea dei soci e un Consiglio esecutivo di 7 membri con a capo un Coordinatore.

Ci lascia Marco Borradori

L’ 11 agosto l’improvvisa scomparsa di Marco Borradori, Sindaco, lascia un vuoto incolmabile nella Città di Lugano, nel Cantone e nel Movimento tutto. La partecipazione oceanica al cordoglio rappresenta una grande testimonianza dell’apprezzamento collettivo e trasversale del valore dell’uomo e del politico.