Una montatura politico mediatica fondata sul nulla

La Lega dei Ticinesi prende atto della decisione del Consigliere di Stato Norman Gobbi di
autosospendersi dalla direzione politica della Polizia cantonale.
La Lega rileva che questa decisione non era affatto necessaria. A provocarla è infatti una
vicenda che, non lo si ribadirà mai abbastanza, è soltanto una sordida montatura politico-mediatica a scopo elettorale, fondata sul nulla.
Si ricorda alla partitocrazia ed ai media a lei asserviti che Norman Gobbi non è oggetto di
alcun accertamento da parte della Magistratura.
La Lega comprende tuttavia la volontà del Consigliere di Stato di tutelare – pur non avendo
assolutamente nulla da rimproverarsi – la propria famiglia, come pure le istituzioni (nello
specifico la polizia cantonale) dalla strumentale “shitstorm” messa in atto contro di lui. Ed è
solo e soltanto questa “shitstorm”, e dunque coloro che l’hanno orchestrata, a danneggiare la
credibilità delle istituzioni: di questo, i responsabili dovranno rendere conto.
La Lega conferma di nuovo il pieno appoggio al proprio Consigliere di Stato, apprezzandone il
senso dello Stato che lo ha portato a compiere un passo per lui certamente doloroso in quanto
– come detto – assolutamente non necessario dal profilo oggettivo.
La Lega rileva infine con soddisfazione che tra l’opinione pubblica cresce il malcontento per lo
scandaloso trattamento riservato a Norman Gobbi dalla partitocrazia e dai media al servizio
della medesima, che è giustificato unicamente da motivi politici.

Lega dei Ticinesi
Alessandro Mazzoleni
Daniele Piccaluga
Antonella Bignasca
Roberta Pantani

Grottesca montatura politico-mediatica

La Lega dei Ticinesi deplora l’ennesima, grottesca montatura politico-mediatica a proposito dell’incidente occorso al Consigliere di Stato Norman Gobbi. Un caso costruito sul nulla da esponenti della partitocrazia e da testate al servizio della medesima (altro che “indipendenti”!). Lo squallido sciacallaggio della sinistra della morale a senso unico – ed in particolare di alcuni esponenti di partitini che passano il tempo a raccogliere qualsiasi cicca nella spasmodica ed ossessiva ricerca di visibilità mediatica – ha ora conosciuto una nuova impennata, con pretestuose richieste di passi indietro o addirittura di dimissioni (!). Richieste che travalicano ogni decenza oltre che infrangere il senso del ridicolo. E’ ovvio che Norman Gobbi non deve compiere passi indietro da nulla. Altrettanto ovvio è che i cittadini sono perfettamente in grado di
comprendere che l’intera operazione è solo una triste montatura con finalità elettorali (le elezioni comunali sono vicine) e che, come tale, non meriterebbe alcun commento.
La Lega ribadisce la propria vicinanza al Consigliere di Stato e la fiducia nel suo operato.

Lega dei Ticinesi
Alessandro Mazzoleni
Daniele Piccaluga
Antonella Bignasca
Roberta Pantani

13esima AVS: finalmente!

Di seguito la presa di posizione della Lega dei Ticinesi sull’esito dell’odierna votazione federale.

La Lega dei Ticinesi prende atto con soddisfazione dell’approvazione della Tredicesima AVS
sia in Ticino che a livello federale.

Come noto la Lega si batte, praticamente dalla sua nascita, per il versamento di un sostegno
finanziario agli anziani in difficoltà. Negli anni ha presentato varie proposte in questa direzione,
anche a livello popolare. Proposte purtroppo sempre respinte a seguito dell’opposizione della
partitocrazia, sinistra in primis, che ha fatto quadrato contro per motivi di bottega partitica.

Le iniziative della Lega, diversamente dalla 13a AVS approvata oggi, erano mirate al sostegno
degli anziani di condizione economica modesta, e non versate ad innaffiatoio.

Tuttavia la Lega ha sostenuto con convinzione la proposta odierna, perché aiutare gli anziani
diventa sempre più urgente, specialmente in Ticino dove un terzo della popolazione over 65 si
situa sotto la soglia di povertà. In considerazione degli aumenti vertiginosi dei premi di cassa
malati (e la situazione non è certo destinata a migliorare nei prossimi anni), delle bollette
elettriche (ringraziamo anche la svolta verde ideologica) e dei prezzi in generale, la 13a AVS è
ormai, di fatto, una compensazione del rincaro.

Se oggi la 13a AVS fosse stata respinta, possiamo stare certi che non sarebbe arrivato alcun
aiuto alternativo per molti anni.

Sul fronte del finanziamento della nuova prestazione: la Lega si opporrà ad aumenti dell’IVA
come pure dei contributi riscossi dai lavoratori e dai datori di lavoro. I fondi necessari a finanziare
la 13a AVS vanno raccolti risparmiando sull’asilo, sulle prestazioni sociali agli stranieri, sugli
aiuti all’estero, sui contributi all’UE ed all’Ucraina. Tutti ambiti in cui il margine di manovra è
assai ampio.

La Lega dei Ticinesi prende pure atto con soddisfazione della prevedibile bocciatura
dell’iniziativa popolare PLR che chiedeva l’aumento dell’età pensionabile in una prima fase a 66
anni per tutti, con poi successivi adeguamenti automatici in base alla crescita della speranza di
vita: un modello che avrebbe sottratto in futuro il tema dell’età della pensione dal dibattito
politico, legandolo tramite Costituzione ad un solo fattore (l’aumento della speranza di vita,
appunto) e misconoscendo tutti gli altri. A partire dalla situazione socioeconomica e del mercato
del lavoro.

L’iniziativa in questione era particolarmente improponibile in Ticino vista la situazione sul
mercato del lavoro del nostro Cantone, imputabile alla libera circolazione delle persone voluta
dalla partitocrazia, a seguito della quale chi perde l’impiego a 55 anni (o anche prima) ha
scarsissime possibilità di trovarne un altro.
La Lega dei Ticinesi continuerà pertanto ad opporsi a proposte che mirano ad un aumento
dell’età della pensione.

Comunicato stampa. 3 marzo 2024