La Lega è soddisfatta dall’esito delle votazioni e si prepara a nuove misure!

La LEGA dei Ticinesi esprime soddisfazione per il risultato della votazione cantonale odierna, che ha visto il Popolo ticinese approvare la riduzione dell’imposta di circolazione. Questo taglio frutto di un’iniziativa de Il Centro – fortemente sostenuta dalla LEGA e dal gruppo parlamentare capitanato da Boris Bignasca – è un passo importante per aiutare il ceto medio ticinese. 

Le riduzioni dell’imposta di circolazione per le autovetture verranno attuate già nel 2023 e andranno nella stragrande maggioranza dei casi da circa 120 CHF fino anche a 350 CHF per veicolo. La LEGA non intende fermarsi qui nelle battaglie a favore del ceto medio. In cantiere infatti ci sono altre misure a favore dei ticinesi, accanto all’iniziativa popolare “Basta farsi spennare – Cassa malati deducibile integralmente”; che la LEGA ha lanciato ai primi di settembre e che sta ottenendo un grande successo tra la popolazione ticinese Approvando quest’iniziativa le cittadine e i cittadini ticinesi potranno risparmiare diverse centinaia di franchi di imposte e compensare così – almeno in parte – il malaugurato aumento dei premi di cassa malati.

Nel complesso, la LEGA sta lavorando per un insieme di misure che potranno far risparmiare ai ticinesi circa mille franchi l’anno. La prima pietra di questo percorso è stata posata, grazie al forte sostegno dei cittadini, sulla riduzione dell’imposta di circolazione: ora la LEGA continuerà a lavorare su nuove misure a sostegno del ceto medio ticinese!

LEGA dei TICINESI

Ulteriori posti per asilanti in Ticino? Non se ne parla nemmeno

La Lega dei Ticinesi apprende con sconcerto che l’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati del
DSS sta cercando posti letto supplementari per collocare in Ticino altri 100 migranti, poiché i centri
federali sarebbero al completo.
La Lega dei Ticinesi si oppone in modo categorico all’attribuzione al Ticino di ulteriori asilanti.
A seguito della cattiva gestione federale, il nostro Cantone già ospita un numero eccessivo di
profughi ucraini, ed inoltre si ritrova sul proprio territorio dei centri federali per richiedenti l’asilo;
e queste strutture – specie quando sono molto popolate come ora – provocano notori problemi di
ordine pubblico.
Il nostro Cantone “ha già dato”: quindi non deve accogliere nemmeno un asilante in più. Semmai
deve accadere il contrario: i migranti presenti in Ticino vanno trasferiti in altri Cantoni privi di
centri federali.
E’ poi inaccettabile e controproducente che la Confederazione risponda al ritorno del “caos asilo”–
contro cui la Lega mette in guardia da mesi – aumentando le capacità di accoglienza.
La risposta deve invece essere il potenziamento della sorveglianza sui confini, nonché la messa in
atto di misure urgenti (legislative e non) volte a rendere la Svizzera meno attrattiva per i finti
rifugiati. Per questi obiettivi, la Lega di batte da anni e continuerà a farlo.
Lega dei Ticinesi

Si all’accordo Lega-UDC

La Lega dei Ticinesi si è riunita il 23 ottobre a Rivera per l’assemblea straordinaria (con un’ottantina di presenti, di cui 48 con diritto di voto).

I soci presenti hanno approvato l’accordo elettorale con l’Udc Ticino e i candidati leghisti al Consiglio di Stato: accanto ai due uscenti Norman Gobbi e Claudio Zali, la Lega schiera il capogruppo in Gran Consiglio Boris Bignasca. 

I presenti hanno poi ratificato le candidature sin qui raccolte per il Gran Consiglio (81 nominativi  su 90), demandando al Consiglio esecutivo della Lega la completazione delle liste.