Ennesima ingiustificata stangata sui premi di cassa malati.

Più che mai urgente sottoscrivere l’iniziativa popolare della Lega

La Lega dei Ticinesi prende atto con sconcerto e rabbia, ma senza sorpresa, dell’ennesima stangata sui premi di cassa malati, peraltro annunciata da tempo.

L’aumento medio ticinese, del 9.2%, è nettamente superiore a quello nazionale, che è del 6.6%. Per questa ennesima penalizzazione, che si ripete da anni, non viene fornita alcuna spiegazione plausibile: anche perché non ne esiste nessuna. Troppo facile nascondersi dietro il solito mantra dell’invecchiamento della popolazione (quanti sono i Confederati che trascorrono la vecchiaia in Ticino?) o della struttura ospedaliera del Cantone. Ringraziamo il “ministro” socialista Alain Berset per l’accanimento nei confronti del Ticino. Nessuna informazione viene inoltre fornita a proposito dell’influenza dei profughi ucraini sugli aumenti del premio di cassa malati. In Ticino il loro numero è chiaramente superiore a quello previsto dalle chiavi di riparto nazionali.

Le riserve in esubero degli assicuratori malattia rimangono a livelli elevatissimi, ma il Consiglio federale e la maggioranza del Consiglio degli Stati, quest’ultima influenzata da parlamentari che sono contemporaneamente lobbisti degli assicuratori malattia, non ne hanno finora voluto sapere di decretare l’obbligatorietà della restituzione.

La Lega dei Ticinesi si aspetta una reazione energica da parte del Consiglio di Stato, in considerazione della notoria situazione del nostro Cantone, dove gli stipendi sono i più bassi della Svizzera a causa della libera circolazione delle persone voluta dalla partitocrazia; e la “forchetta” con il resto del Paese si allarga sempre più.

La stangata sui premi di cassa malati si abbatte su cittadini già gravemente penalizzati dall’aumento del costo della vita. E anche a tal proposito la politica rimane immobile: vedi ad esempio il rifiuto degli sconti fiscali sul carburante promossi dalla Lega anche tramite una petizione popolare, oltre che con atti parlamentari federali e cantonali.

A fronte di questa situazione la Lega dei ticinesi, oltre a sostenere la proposta di deducibilità dei premi dei figli (come da iniziativa parlamentare recentemente depositata in Gran Consiglio) esorta i cittadini ticinesi a sottoscrivere la sua iniziativa popolare: “Basta spennare il cittadino, cassa malati deducibile integralmente!” che chiede appunto la deducibilità fiscale integrale dei premi di cassa malati. Vista la colpevole immobilità federale, l’iniziativa popolare sopra citata è ad oggi l’unico strumento in grado di sostenere i cittadini, ed in particolare quelli del ceto medio, nell’affrontare i continui ed ingiustificati salassi in campo di assicurazione malattia. I formulari si possono richiedere scrivendo a info@lega-deiticinesi. ch o per posta: Lega dei Ticinesi, CP 4562, Via Monte Boglia 3, 6904 Lugano.

Lega dei Ticinesi

Un segnale importante a sostegno della nostra agricoltura

La Lega dei Ticinesi accoglie con soddisfazione il No all’iniziativa estremista “contro l’allevamento intensivo”. La Svizzera già dispone della legge sulla protezione animali più severa del mondo. E’, inoltre, l’unico paese che stabilisce per legge gli effettivi massimi di galline, maiali e vitelli per ogni azienda.

Fosse stata approvata, l’iniziativa sull’allevamento intensivo avrebbe danneggiato la nostra sicurezza alimentare, facendo aumentare la dipendenza dall’estero e – per quanto attiene al Ticino – il turismo degli acquisti in Italia. 

Il prezzo degli alimenti di origine animale sarebbe schizzato verso l’alto, andando a gravare sulle sempre più esauste finanze dei cittadini che, causa l’impennata del caro vita, non sanno più da che parte voltarsi per arrivare a fine mese. La carne sarebbe diventata un lusso per ricchi. La produzione locale sarebbe diminuita. Certi prodotti sarebbero scomparsi dai negozi.

La Lega auspica che questo No popolare segni la fine delle iniziative irrealistiche proposte da animalisti da salotto urbano: costoro adesso si spacciano per paladini del benessere degli animali da reddito. In contemporanea, però, difendono pure il lupo, che fa strage di ovini ed anche di bovini. Quindi, forse, a queste cerchie il benessere degli animali da reddito non sta poi tanto a cuore. La loro priorità il sabotaggio delle attività umane.

In Svizzera il 78.1% di tutti gli animali è allevato nel rispetto del programma di benessere volontario della Confederazione con un’uscita regolare all’aperto. Le famiglie contadine si prendono cura dei propri animali giorno dopo giorno con grandi conoscenze, impegno e volontà.

I contadini svizzeri vanno dunque  lasciati lavorare. Il loro ruolo è fondamentale nell’approvvigionamento del Paese con alimenti sani e prodotti a livello regionale. E questi ultimi, contrariamente a quanto sembrano credere certe cerchie della gauche-caviar sempre più disconnesse dalla realtà, non si materializzano da soli sugli scaffali dei negozi.

Lega dei Ticinesi

LEGA: difesa contro l’immigrazione illegale e sostegno degli agricoltori

Il gruppo LEGA è soddisfatto della tornata parlamentare di settembre appena conclusa. Due intense giornate dove si è discusso in particolare di immigrazione incontrollata, di ambiente e di difesa del territorio.

MIGRAZIONE – Sono state respinte le mozioni della sinistra tese ad allargare ancora le maglie della politica migratoria in Ticino. La sinistra conferma di voler stendere tappeti rossi a stranieri immigrati illegalmente, mentre al contempo non si fa nessun problema a tartassare i ticinesi. 

Il Gran Consiglio ha accolto dunque il rapporto di Sabrina Aldi (LEGA) al fine di respingere la proposta di un’amnista per tutti i sans-papier e altre proposte a favore dell’immigrazione illegale. Almeno questa volta il principio prima i nostri è stato rispettato. La questione è chiara: risorse per accogliere in Ticino altri sans papier non ce ne sono. Il gruppo continuerà a difendere le politiche in questo campo del dipartimento istituzioni guidato da Norman Gobbi (LEGA). 

AGRICOLTORI – È stata anche approvata la mozione di Sem Genini (LEGA) al fine di proteggere l’allevamento ovicaprino in Ticino, oggetto di una difficile situazione durante gli ultimi mesi a causa di diversi attacchi da parte del lupo.

MENDRISIOTTO – Il gruppo LEGA è inoltre soddisfatto che finalmente sia stata approvata dal Gran Consiglio la valorizzazione naturalistica e agricola del comparto Valera – promossa dal dipartimento del territorio guidato da Claudio Zali (LEGA) – come sottolineato in aula dai deputati Momò Daniele Caverzasio, Massimiliano Robbiani e Stefano Tonini.

Il gruppo LEGA continuerà dunque a lavorare anche in questi mesi ultimi mesi di legislatura a favore del ceto medio e in difesa del nostro territorio. 

LEGA dei Ticinesi