Nell’autunno alle Elezioni federali la Lega mantiene un solo rappresentante in Consiglio Nazionale, Flavio Maspoli. Morniroli non si ricandida invece al Consiglio degli Stati.
Elezioni cantonali
Nell’aprile si tengono le Elezioni cantonali e la Lega dei Ticinesi raggiunge il 19.8% ed entra in Consiglio di Stato con l’elezione di Marco Borradori. A Berna gli subentra Giuliano Bignasca.
No all’inceneritore di Bioggio
Altra memorabile battaglia vinta dalla Lega che appoggia il referendum contro il faraonico nuovo inceneritore di Bioggio. Il 70% dei votanti dice no

In 70 consigli comunali e 31 municipi in un solo colpo
Alle Elezioni Comunali la Lega entra per la prima volta in 70 Consigli Comunali e 31 Municipi

Per la prima volta alle Federali
Il 20 ottobre è la volta delle elezioni federali dove il Movimento conquista due seggi in Consiglio Nazionale degli otto destinati al Ticino. I rappresentanti sono Marco Borradori e Flavio Maspoli. Il 10 novembre, in ballottaggio, anche Giorgio Morniroli è eletto al Consiglio degli Stati.
La prima Sezione comunale
Il 29 agosto viene ufficialmente fondata ad Intragna la prima Sezione comunale del Movimento della Lega dei Ticinesi
La carovana della libertà
1991: Il 26 luglio ha luogo la carovana della libertà per protestare contro l’introduzione dei limiti di velocità. Moltissimi simpatizzanti si sono dati appuntamento nell’area autostradale dello Stalvedro per dar vita ad un corteo da Airolo a Chiasso a bassa velocità. Si crea un immenso ingorgo con oltre 30 chilometri di colonna in autostrada che ebbe eco non solo in Svizzera.

Le prime elezioni cantonali
: Il 14 aprile è uno dei momenti storici del Movimento che partecipa per la prima volta alle Elezioni cantonali ottenendo un sorprendente 12.8% e porta i suoi primi membri nel Gran Consiglio. Lo slogan della campagna elettorale è: “L’è ora da finila da cüntaa sü ball!”.

Nascita del Movimento
1991: Il 17 gennaio il Movimento prende corpo e nasce il Partito politico Lega dei Ticinesi costituito a Lugano da Giuliano Bignasca (1945-2013) che ne assume la Presidenza, Flavio Maspoli (1950-2007) e Mauro Malandra (1942-2016).

Nascita del Mattino della Domenica
Il 18 marzo appare il primo numero del Mattino della Domenica, settimanale che vuole essere portavoce delle priorità politiche da seguire per salvaguardare gli interessi della gente. Ottiene un effetto dirompente nel parco mediatico politicamente molto polarizzato dell’epoca. Il giornale assume rapidamente grande rilievo e va edizione dopo edizione a definire i contorni politici del futuro Movimento.