Ci lascia Marco Borradori

L’ 11 agosto l’improvvisa scomparsa di Marco Borradori, Sindaco, lascia un vuoto incolmabile nella Città di Lugano, nel Cantone e nel Movimento tutto. La partecipazione oceanica al cordoglio rappresenta una grande testimonianza dell’apprezzamento collettivo e trasversale del valore dell’uomo e del politico.

La LEGA diventa 3.0

Il 20.06.21 rappresenta una giornata storica, la Lega diventa 3.0. A trent’anni dalla fondazione l’Assemblea straordinaria del Movimento composta dagli eletti nei consessi nazionali, cantonali e municipali ha adottato nuovi statuti che sostituiscono quelli originali del 1991. La nuova organizzazione prevede un’Assemblea dei soci e un Consiglio esecutivo di 7 membri con a capo un Coordinatore.

I 3/4 dei comuni ticinesi raggiunti dalla Lega

Alle Elezioni comunali la Lega da atto di una sostanziale tenuta ed è soddisfatta di aver difeso le posizioni negli esecutivi delle Città, in particolare la conferma della maggioranza a Lugano. Anche nei Consigli Comunali la presenza si è consolidata al di sopra delle 300 unità. Presente in 63 dei 83 Comuni dove si sono tenute le elezioni, il Movimento raggiunge i ¾ dei Comuni ma ben il 90% degli aventi diritto di voto

L’addio ad Attilio

Il 29 marzo ci lascia Attilio Bignasca, indiscusso pilastro del Movimento, per il quale ha ricoperto numerose cariche di prestigio. Dopo la scomparsa del fratello Giuliano nel 2013 ne aveva assunto il coordinamento

Elezioni cantonali

Le Elezioni cantonali del 2015 rappresentano sotto diversi punti di vista un banco di prova capitale per il Movimento, orfano del suo Presidente. Il partito corre solo, senza alleanze e senza poter contare su Borradori, nel frattempo diventato Sindaco di Lugano.
Il Movimento riconferma però alla grande i due Consiglieri di Stato e Zali sigla il primato di uomo più votato nella storia del Ticino con oltre 83000 voti personali. In Parlamento la Lega consegue il 24,2% e conferma 22 deputati

Un anno di cambiamenti

Nell’aprile Michele Barra entra in Consiglio di Stato in sostituzione del dimissionario Borradori ma decede purtroppo per malattia dell’ottobre dello stesso anno. Gli succede Claudio Zali che riprende le redini del Dipartimento del Territorio