Le Elezioni cantonali del 2015 rappresentano sotto diversi punti di vista un banco di prova capitale per il Movimento, orfano del suo Presidente. Il partito corre solo, senza alleanze e senza poter contare su Borradori, nel frattempo diventato Sindaco di Lugano.
Il Movimento riconferma però alla grande i due Consiglieri di Stato e Zali sigla il primato di uomo più votato nella storia del Ticino con oltre 83000 voti personali. In Parlamento la Lega consegue il 24,2% e conferma 22 deputati