Non è il lupo ma la Lega a far paura!

Comunicato stampa

La Lega dei Ticinesi prende atto con fermezza – e senza alcuna sorpresa – dell’ultima mossa politica di Marchesi e Dadò. Gli stessi che poche settimane fa si stracciavano le vesti contro il cosiddetto “arrocchino”, oggi propongono loro un arrocco: togliere il dossier lupo al Consigliere di Stato Claudio Zali.

Una giravolta vergognosa che smaschera definitivamente Centro e UDC: non è mai stato un problema di metodo, ma di poltrone. Non è mai stato un problema di metodo o contenuti: è sempre stata una questione di potere e di cadreghe. Quando l’arrocco non lo decidevano loro, era “una forzatura istituzionale”. Ora che serve a loro, diventa improvvisamente legittimo. L’ipocrisia è evidente.

La Lega difende i suoi Consiglieri di Stato e, con loro, difende i Ticinesi. Claudio Zali ha gestito un tema complesso e sensibile, regolato da numerose leggi federali, come quello del lupo. La Lega ha chiesto un cambio di passo nella gestione di questo dossier, ed è proprio questo che dà fastidio. Lo dimostrano gli ordini di abbattimento emanati, che non devono rimanere una semplice parentesi nella gestione dei grandi predatori in Ticino.

Altro che lupo: ciò che davvero terrorizza certi partiti è perdere il controllo. Infatti, non è il lupo a far paura: è Claudio Zali che dà fastidio, perché lavora bene e senza inchinarsi ai soliti giochi di potere.

Chi lavora con serietà va protetto, non colpito. La maschera è caduta. E la Lega non starà a guardare.

Seduta straordinaria del Gran Consiglio: 9’000 franchi all’ora per il nulla cosmico

Comunicato stampa

Ebbene sì: il Gran Consiglio è stato convocato per una seduta straordinaria che costerà 9’000 franchi l’ora ai contribuenti. Il tema? Un mini-arrocco tra dipartimenti già deciso all’unanimità dal Consiglio di Stato. Ma qualcuno ha deciso che valeva la pena spendere soldi del contribuente per ripetere vecchi discorsi.
Come ha detto il nostro coordinatore Daniele Piccaluga: “Una seduta dove si diranno cose già dette e stradette, solo per offrire una vetrina agli immobilisti del Cantone.”
Ah, e la sala del Gran Consiglio è inagibile. Dove si farà? Chi pagherà i costi extra? Forse chi ha firmato questa brillante idea?
Noi ci saremo, forse, ma scusateci se non applaudiamo. Il buon senso prima del teatro.

Assemblea straordinaria: espulsione formale di Eolo Alberti e presa d’atto delle dimissioni di Sabrina Aldi

Comunicato stampa

Su richiesta del coordinatore della Lega dei Ticinesi, Daniele Piccaluga, si è tenuta un’assemblea straordinaria del Movimento per affrontare due temi delicati ma necessari: la posizione del signor Eolo Alberti e le dimissioni della signora Sabrina Aldi.

L’assemblea si è svolta in un clima sereno e schietto, che ha permesso ai presenti di esprimersi con cognizione di causa, chiarezza e responsabilità. Dopo un ampio e libero confronto, è stata formalizzata l’espulsione di Eolo Alberti. Per i leghisti presenti, che hanno riconosciuto ad Alberti la presunzione di innocenza, determinante è stato piuttosto il fatto che la Lega dei Ticinesi sia stata coinvolta in un processo anche fortemente mediatizzato che non le competeva. Per quanto riguarda Sabrina Aldi, l’assemblea ha preso atto delle sue dimissioni.

A entrambi va comunque il ringraziamento del Movimento per l’impegno profuso negli anni, in quanto le decisioni odierne vertono su azioni personali che hanno danneggiato la Lega – vittima di questa vicenda – e non sulle persone che le hanno compiute.

La Lega dei Ticinesi accoglie con soddisfazione la recente decisione del Consiglio di Stato, che riconosce la necessità di un cambiamento e di una maggiore attenzione alle dinamiche interne ell’amministrazione. Si tratta di un primo passo significativo, che conferma la validità della nostra proposta di arrocco: una scelta che ha aperto per la prima volta nella storia ticinese una nuova dinamica operativa, a beneficio dell’interesse pubblico e della popolazione ticinese.

Durante l’assemblea è stato inoltre ricordato l’importante appuntamento del 25 settembre sollecitato dalla Lega dei Ticinesi, in occasione della votazione sulla deduzione fiscale dei premi di cassa malati: una misura cruciale per il potere d’acquisto delle famiglie ticinesi.

In autunno prenderà inoltre il via la raccolta firme per l’iniziativa popolare a favore di un nuovo progetto di cassa malati unica per ogni beneficiario del sussidio cantonale, presentata durante l’assemblea. Una proposta concreta, firmata Lega, pensata per dare finalmente respiro a cittadini sempre più soffocati da premi in continua crescita. Maggiori dettagli saranno anche presentati in occasione della festa del 1° agosto.

Infine, il Movimento invita la popolazione a partecipare numerosa alla tradizionale festa del 1° agosto, che quest’anno si terrà sulla Piazza d’Armi del Monte Ceneri. Un momento di identità, unità e orgoglio ticinese per celebrare insieme il Natale della Patria.

Daniele Piccaluga, Coordinatore Lega dei Ticinesi

Quel burlone di Dadò e quei boccaloni che lo seguono

Un moscerino nell’occhio di un avversario non nasconde le travi che si hanno nel proprio occhio.
É così che, con la solita preoccupante ossessione, mista ad incontenibile astio e rancore per fatti immaginari, Dadò insiste nel diffondere il suo verbo con illazioni e mistificazioni, ovviamente sempre e solo contro l’on.Gobbi, ora Presidente del Governo.
La causa è ovviamente pretestuosa, lo scopo palese. Esso è infatti quello di far passare un’innocua formica per un elefante, ossia di distogliere l’attenzione dal disastro di enormi proporzioni causato dalla sua rappresentante in Consiglio Federale Viola Amherd, proprio del Centro, che se l’è data a gambe levate dopo aver sconquassato esercito e servizi segreti ed ora al centro di inchieste federali per aver commissionato l’acquisto dagli USA di 36 aerei da combattimento, dei quali 24 armati per gite fuori porta e 12 senza alcun armamento.
E non è tutto: la baldanzosa rappresentante del Dadò ha persino firmato un contratto con gli USA per 6 miliardi, vincolati al cambio di allora (Prosit!) e senza includere rincari e costi degli armamenti necessari.
Voilà, questo giochetto costa alla Svizzera oltre 1 miliardo supplementare, probabilmente anche più di 2. Chapeau!
Altra causa che scatena Dadò, ora a titolo cautelativo, è ovviamente il timore che pure il suo consigliere di Stato venga messo in discussione. È un timore fondato, giacché le inadempienze sono altrettanto evidenti a tutti.
Se ne parlerà (senza inutile aggressività, senza astio e pure con rispetto) a tempo debito.
Certo è che queste uscite del Dadò di questi giorni come sempre trovano, magari grazie alla bolla di calore, qualche boccalone o finto tale.
Quello vero non merita appunti, si ricrederà. Quello finto, insidioso e cattivello, va invece smascherato.
È il caso, ad esempio, del Righinetti, che scrive articolesse di rara cattiveria e partigianeria indegne di un giornalista e del tutto inconciliabili con un giornale titolato “Quotidiano indipendente “. 
Per Dadò abbiamo segnalato le cause del suo comportamento; per Righinetti lasciamo perdere. 

Daniele Piccaluga, coordinatore LEGA

NO al nuovo accordo con l’UE: più libera circolazione = più dumping salariale!

Comunicato stampa

La Lega dei Ticinesi dice NO al nuovo pacchetto di accordi tra Svizzera e Unione Europea che estende ancora la libera circolazione.
Questa misura è un attacco diretto ai lavoratori ticinesi, alla nostra economia e alla nostra sovranità.
Con l’ulteriore apertura del mercato del lavoro:

• Aumenterà la pressione sui salari in Ticino
• I frontalieri saranno ancora più favoriti
• Le decisioni popolari, come il salario minimo cantonale, saranno svuotate
• Il rischio di dumping salariale crescerà in modo inaccettabile

La Lega chiede:

• Il blocco immediato di qualsiasi ulteriore estensione della libera circolazione
• Il rafforzamento dei controlli salariali
• La priorità ai lavoratori residenti

Difendiamo i nostri salari, il nostro lavoro, la nostra dignità.
NO a Bruxelles che comanda in casa nostra!