Consiglio nazionale: la partitocrazia (esponenti ticinesi compresi) di nuovo schierata dalla parte dei frontalieri e di chi li assume

La Lega dei Ticinesi deplora la decisione odierna del Consiglio nazionale che ha approvato per 137 voti contro 44 l’ improponibile mozione Schmid (PPD, Consiglio degli Stati) che accorda ai frontalieri il diritto di usare il veicolo privato anche per gli spostamenti professionali.

Siamo dunque davanti ad un’ulteriore facilitazione a beneficio dei frontalieri e di chi li assume. Lo ha dichiarato apertamente nel suo intervento la nuova ministra delle finanze PLR Karin Keller Sutter: (“Si tratta di agevolare i datori di lavoro dei frontalieri”).

Simili agevolazioni sono assolutamente improponibili in Ticino; anche alla luce dei dati sul frontalierato pubblicati nei giorni scorsi dall’ufficio federale di statistica (UST), che fanno stato della continua esplosione del fenomeno, in particolare nel settore terziario (dove i frontalieri attivi sono oltre 52mila, contro i 10mila pre-libera circolazione), con conseguente degrado del mercato del lavoro ticinese.
Ancora una volta la partitocrazia – esponenti ticinesi compresi – sostiene atti parlamentari che favoriscono i frontalieri ed i loro datori di lavoro, danneggiando così i lavoratori indigeni.

Si spera che gli elettori si ricorderanno di questa ed altre (molte alte) “prodezze” al momento di
compilare le schede elettorali per il rinnovo dei poteri cantonali del 2 aprile.

Lega dei Ticinesi

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