Norman Gobbi acclamato coordinatore della LEGA
Nel fine pomeriggio di domenica 17 dicembre, a Rivera (Comune di Monteceneri), la Lega dei Ticinesi si è riunita in Assemblea straordinaria. All’ordine del giorno, in particolare, la valutazione del risultato elettorale alle recenti Elezioni federali, nonché una proposta d’aggiornamento dello Statuto del Movimento. A sorpresa, l’Assemblea ha deciso di nominare Norman Gobbi coordinatore della LEGA fino almeno dopo le comunali 2024.
L’aggiornamento previsto dello Statuto della LEGA non si è svolto nella forma prevista, poiché in sala è stata presentata una mozione d’ordine – da parte di Antonella Bignasca – che ha invitato a concedere al futuro coordinatore la possibilità di scegliersi tutte le persone che comporranno la sua squadra. Questa proposta ha parallelamente chiesto di aprire l’adesione agli organi della LEGA a persone che non ricoprono ruoli istituzionali, così da ampliare la base a favore del Movimento.
La proposta ha ottenuto un ampio consenso, modificando di fatto la trattanda. La cinquantina di presenti ha designato per acclamazione il Consigliere di Stato Norman Gobbi quale coordinatore della LEGA. Gobbi, commosso dalla nomina inattesa, ha dichiarato all’Assemblea: “Non mi state facendo un regalo, perché il doppio ruolo è un onere importante. Lo faccio perché voglio bene alla LEGA, come a tutte e tutti voi, presenti qui stasera a 8 giorni dal Natale”.
Gobbi sarà coordinatore per il tempo necessario ad individuare la figura giusta che riprenda le redini del Movimento e sappia tracciare la linea politica in vista del termine elettorale 2027.
La stessa Assemblea sarà chiamata nei primi mesi ad approvare il nuovo Statuto, rispettivamente a formalizzare la nomina del nuovo coordinatore.
Per quanto riguarda l’esito elettorale, è stata espressa soddisfazione per la conferma del Consigliere nazionale uscente Lorenzo Quadri, mentre sono stati analizzati i motivi per il mancato raggiungimento del secondo obiettivo annunciato, ovvero l’elezione di un secondo leghista alla Camera bassa.